4,5 milioni di auto Euro 0 ancora in giro per l’Italia

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Il 05 giugno si è celebrata la giornata mondiale dell’ambiente (vero mr Trump?) ma in Italia contribuiamo massicciamente al surriscaldamento globale grazie al nostro abnorme parco auto, di cui una bella fetta è fatta di mezzi estremamente inquinanti.


Sono 4,5 milioni, ovvero circa l’11,5% del totale complessivo, le auto prodotte prima del 1992 che ancora viaggiano sulle nostre strade. Tutte auto storiche?  No, quelle sono “appena” 800.000, queste sono solo vecchie e inquinanti (o meglio, più inquinanti delle altre).

La regione con il numero più alto di Euro 0 è la Lombardia (591.000), seguita da Campania (556.000) e Sicilia (482.000). In termini di percentuali però è la Calabria che si piazza prima con il 16.27% di Euro 0 fra i mezzi circolanti. Curiosamente al terzo posto si trova il Trentino Alto Adige (ben 15.83%) che però detiene anche il record di auto Euro 5 o superiori (47%).

La città con più Euro 0 è Roma (345.000) seguita da Napoli (313.000) che ha anche la percentuale più alta di mezzi più inquinanti: 18%.

Le aree più virtuose sono invece il Piemonte (8.8 %) e il Veneto (8.9%). Le città migliori invece sono Belluno (8%) e Torino (8.2%).

Indubbiamente queste vecchie auto non hanno tutta la colpa dei gas nocivi dispersi nell’aria. Rimanendo nel solo ambito della mobilità privata ci pare palese che un SUV 6.000 CC da 3 tonnellate e rotte (oggetto utilissimo in città in tempo di pace) può anche essere Euro 12, ma consuma comunque molto di più che una vecchia Panda del 1990.

Inoltre sono in molti ad avere il sospetto che l’attenzione legislativa sull’evoluzione da Euro 0 a Euro 1, 2,3, X…  non abbia come fine primario la salvaguardia ambientale, ma sia più che altro un modo per aiutare l’industria automobilistica a vendere nuovi mezzi in un mercato, non smetteremo mai di ricordarlo, ormai saturo da decenni.

Per essere chiari, l’unico mercato dell’auto che esiste da trentanni a questa parte è il mercato di sostituzione, ovvero il buttare la “vecchia” auto per una nuova. Se non si cambia l’auto abbastanza spesso (massimo 10 anni, meglio 5 0 6)  l’industria automobilistica non avrebbe nessuno a cui vendere.

 

Vedi anche: 5 milioni di auto senza assicurazione

 

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